Informazioni utili per una buona riuscita della grigliata di pesce e di verdure
Per la grigliata di pesce è sempre consigliabile marinare o ungere il pesce prima della cottura alla chiglia, per evitare che la carne si asciughi troppo e risulti stopposa.
I pesci grassi come salmone, tonno e pesce spada, sia interi che in tranci, sono i più adatti per questo tipo di cottura; altrettanto gustosi sono però anche i crostacei, i molluschi e i pesci dalle carni più delicate, come saraghi, sgombri, triglie e branzini, che possono essere avvolti in un cartoccio di alluminio.
Una volta marinati i pesci vanno ben scolati e cotti a fiamma media, per un massimo di 10 minuti.
I filetti di pesce sono spesso i più amati, ma anche i più difficili da cuocere: per evitare che si sfaldino è necessario utilizzare una griglia doppia o una piastra per il pesce forata.
Segreto: I molluschi vanno incisi in più parti per evitare che si arriccino durante la cottura; è consigliabile proteggerli con una panatura di pangrattato e olio, l’esterno sarà croccante e la polpa tenera.
I crostacei vanno cotti con il loro guscio e con attenzione, poiché richiedono cotture brevissime e pochi minuti in più potrebbero rendere la loro polpa troppo asciutta.
Consigli pratici per la grigliata di verdure
La cottura alla griglia è la più indicata per le verdure: dolci e croccanti per ibitura, rimangono particolarmente morbide e ricche di succo al cuore, mentre il perimetro esterno si abbrustolisce conferendo un piacevolissimo sapore amarognolo.
Le verdure vanno grigliate, a seconda della loro consistenza da crude, dai 3 ai 5 minuti per lato e possibilmente su un barbecue a parte poiché hanno tempi di cottura diversi rispetto alla carne.
La panoramica delle verdure adatte a questo tipo di cottura è ovviamente molto ampia: dagli ortaggi di piccola taglia più comuni, come zucchine, melanzane e peperoni, alle insalate, come i radicchi, ai funghi, che acquistano sulla brace gusto e consistenza piacevolissimi.
Sono necessari pochi accorgimenti per ottenere una cottura adeguata e presentare in tavola una selezione di verdure piacevoli al palato e anche alla vista.
Vediamo ora nello specifico le accortezze e i trucchi necessari per la cottura dei diversi ortaggi.
Gli asparagi e più in generale le verdure lunghe e sottili vanno infilzate nei gambi con stecchini di legno o metallo, sia per evitare che cadano durante la cottura sia per renderli più facili da girare sulla brace.
Per i peperoni e le melanzane (intere) vale una regola singolare: più la buccia sarà bruciata e maggiormente la polpa guadagnerà in dolcezza.
A fine cottura mettete questi ortaggi in una teglia e coprite con della pellicola trasparente: dopo 15 minuti eliminare la pelle sarà facilissimo.
Anche i funghi, per cui la cottura al barbecue rappresenta una variante sfiziosa, vanno infilati su stecchini per evitare che cadano tra le grate.
La cottura oscilla, a seconda della varietà e delle dimensioni, tra i 6 e gli 8 minuti.
Vanno infine ricordate le cipolle, in cui l’elevata presenza di zuccheri conferisce a fine cottura un piacevole gusto caramellato.
Le cipolle possono essere affettate, se grandi, o infilzate su stecchini e cotte intere per circa 10 minuti.
Le patate, invece, vanno lavate e accartocciate in fogli di alluminio senza essere sbucciate e poste sotto la cenere della brace: lasciatele cuocere al caldo per circa 15/20 minuti.
A fine cottura servitele ancora avvolte nei loro cartocci, accompagnate da burro salato; saranno deliziose e la buccia avrà assunto un gusto davvero particolare.
Informazioni utili generali sulla zucchina: La zucchina è una delle verdure più adatte per la cottura al barbecue, la sua polpa morbida e ricca di acqua assorbe facilmente gli aromi del fumo; va affettata nel senso della lunghezza così da esporre al fuoco una maggiore superficie. Per questi ortaggi il tempo di cottura oscilla tra gli 8 e i 12 minuti.